Cosa si intende con il termine mobbing
Quando si parla di mobbing si fa riferimento ad un insieme di comportamenti aggressivi, fisici o verbali, posti in essere da un collega o dal datore di lavoro, in danno del singolo dipendente, con l’intento di emarginarlo dal contesto lavorativo.
Il mobbing può essere verticale o orizzontale. Nel primo caso le vessazioni provengono dal datore di lavoro o da chi ha una posizione comunque gerarchicamente superiore rispetto a quella del lavoratore; nel secondo caso, invece, le persecuzioni provengono da uno o più colleghi.
Come ottenere il giusto risarcimento
Rivolgendosi ad un avvocato, il lavoratore potrà quindi ottenere il risarcimento dei danni, oltra all’immediata cessazione delle vessazioni subite. Sarà quindi necessario fornire la prova di tali condotte attraverso mail, sms, testimoni o tramite la registrazione di conversazioni, mezzo di prova sempre ammesso per tutelare i diritti del lavoratore.
È sempre consigliabile rivolgersi ad uno Studio Legale specializzato in diritto del lavoro, diffidando dei professionisti che richiedono un compenso irrisorio. È infatti fondamentale assicurarsi l’assistenza di un professionista, competente, che dedichi al cliente tutto il tempo necessario a ottenere il miglior risultato.
In molti casi, sarà possibile risolvere il problema senza dover far causa al datore di lavoro. Molte aziende infatti, dopo aver ricevuto una lettera approfondita a firma di un avvocato esperto in materia, preferiscono trovare un accordo con il lavoratore, così da evitare di essere condannati dal giudice.
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