Il licenziamento collettivo del settore bancario: il sistema bancario internazionale è in crisi e a testimoniarlo sono i licenziamenti collettivi che stanno per essere messi in atto nel settore bancario.
A farne le spese saranno circa 80 mila bancari che, ritenuti in esubero, rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. La crisi, come detto, riguarda l'intero globo, anche se secondo alcune stime ad avere la peggio sarà l'Europa, dove si concentra oltre l'80% dei probabili licenziamenti.
In Germania, per esempio, la Deutsche Bank, anche a seguito dei recenti scandali che l'hanno vista protagonista in negativo, ha annunciato un taglio di 18 mila dipendenti entro il 2022. Seppur con numeri inferiori, anche Commerzbank, Hsbc, Santander e Barclays hanno annunciato un netto taglio ai dipendenti.
Le cifre per loro si aggirano tra le tre mila e le cinquemila unità. Anche in America, la Morgan Stanley ha fatto sapere di voler tagliare circa 1500 dipendenti.
Cos'è il licenziamento bancario?
Quando parliamo di licenziamenti bancari, parliamo naturalmente dei dipendenti di una banca. Quello che infatti prima era ritenuto un posto di lavoro prestigioso e sicuro, purtroppo è stato investito nell'ultimo decennio da una serie di tagli.
I licenziamenti nelle banche non sono purtroppo una novità, visto che solo cinque anni fa fu realizzato un altro grande taglio a livello mondiale, che colpii oltre 90 mila persone.
Motivi del licenziamento in banca
Alla base di queste crisi, c'è sicuramente la digitalizzazione degli istituti bancari e la concorrenza creata dalle banche virtuali. Inoltre, scandali e fallimenti non hanno fatto altro che demotivare il risparmiatore.
Questa però non è l'unica causa di licenziamento. Come noto il licenziamento è possibile, tranne in casi particolari, solo per giusta causa o per giustificato motivo oggettivo o soggettivo; il dipendente, pertanto, può ritenere di essere stato vittima di un licenziamento illegittimo.
Se questo è il tuo caso affidati allo Studio Legale Flaminio; legali esperti in diritto del lavoro ti affiancheranno per impugnare il licenziamento e far valere i tuoi diritti.
Preavviso nel licenziamento bancario
Così come per tutti gli altri lavori, il CCNL prevede un preavviso minimo che il datore di lavoro deve rispettare in caso di licenziamento.
Questo varia però in base alla qualifica ed all’anzianità, è quindi bene leggere attentamente il contratto collettivo per sapere se il termine di preavviso è stato rispettato o meno.
Licenziamenti nella banca Unicredit
Abbiamo parlato dei tagli in diverse banche europee e americane. Purtroppo la crisi sta colpendo anche l'Italia. Unicredit ha infatti annunciato di voler chiudere ben 500 filiali in Italia e in altri paesi europei.
Si stima che saranno circa ottomila le persone a perdere lavoro, di cui gran parte proprio in Italia: saranno oltre 5 mila i bancari in Italia ad essere licenziati e i tagli saranno ultimati entro il 2023.
Licenziamenti nella banca Intesa Sanpaolo
Entro il 2021 anche la banca con sede principale a Torino dovrà far fronte ad un esubero di circa 1500 dipendenti. Intesa San Paolo, in accordo con i sindacati, sta cercando di gestire queste uscite utilizzando il Fondo di Solidarietà e Quota Cento, così da rendere il più indolore possibile la situazione.
Se fai parte di questa categoria e ritieni che il tuo posto di lavoro sia messo ingiustamente a rischio, sappi che puoi sempre affidarti a un legale esperto del settore per tutelare la tua posizione.
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Licenziamento bancario a Roma e Pomezia – info dallo Studio Legale Flaminio